Venerdì notte a Trento, dopo una festa in piazza organizzata dalla Rete contro i fascismi, ha avuto luogo una aggressione di gravità inaudita. Un attivista della Rete e del centro sociale Bruno, allontanatosi dalla festa per ritornare a casa, è stato seguito dal responsabile locale di CasaPound che l’ha colpito prima con un martello e, successivamente, con un coltello.
Sono queste le «passeggiate notturne per la sicurezza» che i neofascisti cercano di effettuare un po’ ovunque con l’avvallo di questure e a volte persino di procure compiacenti? Ovviamente la «sicurezza» che piace agli squadristi è quella di padroni, sfruttatori, mafiosi rigorosamente italici…
Ora e sempre resistenza!