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[BO] lun 4 dic h.20: ennesima provocazione xenofoba della Lega Nord in una sala pubblica

Ieri adoravano il dio Po, Odino e il Walhalla. Poi hanno cercato di brandire il Presepe, la Madonna, il Crocifisso, le Nostre Tradizioni… Ora invece si sono accorti che per rastrellare più voti ci vogliono dosi sempre crescenti di odio. Ci vuole un Grande Nemico.

Così, da mesi esponenti bolognesi della Lega Nord come Umberto Bosco si sono messi ad animare e promuovere siti spazzatura come «Islamicamentando» e a realizzare articoli, traduzioni e video tra il trash e lo splatter per diffondere il più triviale razzismo sotto il pretesto di una critica alla religione islamica.

Da qualche tempo sono passati a fare propaganda discriminatoria e razzista nelle sale pubbliche del Quartiere Santo Stefano.

Lo scorso 16 ottobre la Lega Nord ha organizzato nella sala comunale del Baraccano un dibattito con Magdi Allam intitolato spregiativamente «Maometto e il suo Allah» e condotto senza alcun contraddittorio solo per attribuire alla religione la «ferocia dei terroristi islamici che sgozzano, decapitano, massacrano e si fanno esplodere»…

Lo scorso 23 novembre, la Lega Nord ha organizzato alla Sala dell’Angelo una conferenza intitolata «Conoscere l’Islam» invitando a parlare, sempre senza alcun contraddittorio, un certo Alain Eman secondo cui l’Islam è come la mafia: fra i credenti islamici ci potrà essere qualche persona onesta, «ma si tratta di eccezioni minoritarie all’interno della grande famiglia islamica»…

Lo scorso 25 novembre, la Lega Nord ha partecipato alla commemorazione dell’MSI organizzata sempre alla Sala dell’Angelo nel segno del neonazista e antisemita Léon Degrelle

Adesso, lunedì 4 dicembre, alle ore 20, presso la Sala del Baraccano di Via Santo Stefano 119, la Lega Nord ha organizzato un altro incontro xenofobo e manipolatorio intitolato «Immigrazione illegale. Minaccia per l’Europa tra bugie e realtà», con interventi della leghista Francesca Scarano, di Gianandrea Gaiani e di Luca Donadel noto per i suoi abili video di disinformazione

Com’è noto, in Italia l’istigazione all’odio razzista, sessista e/o religioso è un reato perseguibile penalmente, ma in realtà non viene quasi mai perseguito.

Anzi, le iniziative della Lega Nord nelle sale pubbliche del Quartiere Santo Stefano sono sempre affiancate da ingenti schieramenti di blindati e forze dell’ordine in cerca di straordinari.

In nome di un presunto «ordine pubblico», la Digos impedisce a chiunque abbia idee diverse di accedere a quelle sale che in realtà sono «pubbliche» solo di nome.

Basta fascisti e razzisti nel Quartiere Santo Stefano! Ora e sempre resistenza!

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