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– Non c’è contraddittorio… Ci manca una svastica!

– Non c’è contraddittorio… Ci manca una svastica!

Non sono state proprio queste le esatte parole con cui Galeazzo Bignami (nella foto) si è scagliato contro un dibattito studentesco sul Decreto Sicurezza all’interno del Liceo Minghetti di Bologna. Ma, giusto per scaldare adeguatamente la sedia di onorevole, ha fatto una compita e democratica «interrogazione parlamentare» al Ministro dell’Istruzione invocando che anche la dottrina della razza abbia voce all’interno delle scuole. Non si può discutere del Decreto Sicurezza senza contraddittorio, senza linee guida del Ministero:

«Il “pensiero unico e unilaterale” entra di nuovo, di prepotenza, nelle scuole. Certo, non siamo per la censura e riteniamo che i ragazzi siano grandi abbastanza da poter affrontare questi temi. È la totale mancanza di contraddittorio che disturba, che nega agli studenti la possibilità di elaborare una propria visione personale, critica e obiettiva del problema e comunque scevra da influenze ideologiche. Ho ritenuto opportuno segnalare la vicenda al ministro dell’Istruzione attraverso una interrogazione parlamentare, chiedendo se intenda avviare una verifica sui contenuti delle attività extracurricolari proposte dal liceo e se intenda adottare iniziative, anche di carattere normativo, volte alla redazione di linee guida, al fine di disporre il necessario rispetto del principio del contraddittorio in questi incontri rivolti agli studenti».

Quando, di recente, la Lega Nord ha fatto a Bologna una serie di iniziative «culturali» per criminalizzare la religione islamica in quanto tale, però Galeazzo Bignami non ha avuto nulla da dire sul fatto che non venisse invitato qualche esponente di quella comunità religiosa per un po’ di contraddittorio…

Nel giro di poche settimane, la Lega Nord ha invitato Magdi Allam per dire che non esiste un Islam moderato e che tutti i mussulmani sono complici del terrorismo… Hanno invitato Alain Eman secondo cui l’Islam è come la mafia… Hanno invitato Luca Donadel secondo cui l’Islam è come il Nazismo… Nessun magistrato ha aperto un’inchiesta per istigazione all’odio religioso ed etnico. Anzi, la polizia ha impedito ai residenti del quartiere di entrare in sale pubbliche del Comune per dissentire e criticare quella campagna d’odio.

Insomma, il contraddittorio va bene solo per gli altri…

Del resto, è un fatto che la destra al governo sogni il MinCulPop e punti alla censura istituzionale o squadrista di qualsiasi voce di dissenso. Non a caso Galeazzo Bignami viene dallo squadrismo del FUAN…

A Cinisello Balsamo un gruppo di lettura connesso alla Biblioteca comunale è stato sciolto come una pericolosa associazione di cospiratori perché non ha accettato che fosse l’Amministrazione cittadina di centrodestra a decidere il tema di cui parlare:

«Ci era stato chiesto di poter decidere e controllare i temi alla base dei gruppi di lettura. Avevamo mostrato all’assessore un elenco di quattro tematiche tra le quali gli utenti avrebbero deciso autonomamente le letture da affrontare, ma ci è stato chiaramente detto che non potevamo essere noi a scegliere i temi e che il Comune avrebbe dovuto avere parte in causa nel controllo e nella decisione».

Sono quei politici locali che dicono «non siamo per la censura» e poi li ritrovi a esibire svastiche, o magliette antisemite, o a fare il saluto romano come è accaduto qualche giorno fa a Bologna per i funerali di Maurizio Barbieri coinvolto un tempo nelle indagini sulle stragi neofasciste e salutato ora da camerati nostalgici e fintomoderati come Daniele Carella e Marco Lisei…

– Non c’è contraddittorio… Ci manca una svastica!

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